Incontro davvero interessante con Sven Otto Scheen, l’ideatore del sentiero ossia di quel sogno che è dentro tutti noi amanti della bici cioè la possibilità di aver sempre un percorso fruibile per qualunque destinazione volessimo fare con la nostra cara amica a due ruote.
Con Sven ci siamo incontrati in una fredda domenica di inverno verso le 9.00 di mattina e senza mai esserci visti e conosciuti abbiamo iniziato a parlare di cicloturismo e deciso di farci una tranquilla pedalata utilizzando prima la Ciclabile Tiberina fino a Magliana per poi proseguire tra le strade secondarie della periferia di Vitinia e lo sterrato della Riserva Naturale del Litorale Romano verso Casal Bernocchi in corrispondenza del Giardino di Roma da dove appunto inizia il Sentiero Pasolini.
Realizzare un sentiero che passa tra sterrati di utilità pubblica e parti inutilizzate di proprietà private richiede un grande lavoro fisico di pulizia dello stesso e allo stesso tempo anche una grande lavoro di mediazione con i proprietari delle aree private. A quanto detto aggiungerei anche un grande sforzo di sensibilizzazione verso le rispettive autorità comunali dei territori interessati dal sentiero per far capire che è interesse di tutti creare delle vie di comunicazioni capaci di facilitare lo spostamento dei cittadini di Roma e provincia da e verso la stessa.
Il Sentiero Pasolini ha un gruppo di lavoro dedicato e lo trovate su Facebook al seguente indirizzo https://www.facebook.com/groups/178012306271920/
Arrivo quindi prima ad Ostia Antica passando vicino ai suoi scavi e poi nel Borgo. Il giro ho preferito terminarlo giungendo al mare attraversando la Pineta di Castel Fusano che risulta pulita e fruibile.
Una pesante critica la devo fare però al Comune di Roma che, nonostante le innumerevoli segnalazioni fatte da tutti noi ciclisti romani, lascia continuamente la Ciclabile Tiberina in uno stato di degrado che in moltissimi punti di essa risulta indegno per un’importante città europea come Roma.
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