Villach, Kranjska Gora e il laghetti di Fusine

Con questa escursione sono arrivato a poco più della metà del percorso dell’Alpe Adria, ciclovia internazionale (CAAR) che ha una lunghezza complessiva di 415 Km. In riferimento al collegamento ferroviario Udine-Tarvisio Boscoverde è importante sapere che la regione FVG (Friuli Venezia Giulia) ha potenziato la linea con vagoni dedicati al trasporto bici data l’alta affluenza di ciclisti sia italiani che stranieri che durante l’anno da Tarvisio o da Udine prendono il treno per poi pedalare sulla ciclovia menzionata poc’anzi. Decisamente belle sia la parte slovena di Planika e Kranjska Gora quanto quella italiana con i laghetti di Fusine. Deludente invece, per questa parte di giro, la parte austriaca, con la periferia di Villach troppo piena di attività industriali e una cittadina molto lontana dal sapore e dal calore dei paesetti di montagna, anche se il percorso ciclo-pedonale sul fiume Drava da una nota positiva all’intera cittadina con percorsi curati e punti di ristoro ben organizzati. Ho tracciato questo giro facendo prima le ciclabili FVG1a e D-2 della parte italo-slovena con maggiore dislivello da percorrere passando anche per Ratece e Podkoren. Sosta mangereccia, non troppo, a Kranjska Gora nel ristorantino Gostilna Viktor per un piacevole piattino di cevapcici eduna birra e da qui mi sono diretto verso il confine austriaco sul Wurzenpass che sale fino a quota 1080 mt. Subito dopo aver passato la frontiera la strada porta verso il BunkerMuseum una vera e propria stazione di difesa austriaca con passaggi sotterranei e artiglieria pesante rimasta in attività fino al 2002 e dal 2005 convertita poi a museo. La successiva parte del percorso che da qui scende molto rapidamente verso Villach è abbastanza trafficata e bisogna fare molto attenzione ai tornanti e sincerarsi di aver controllato bene il proprio impianto frenante della bici che qui viene messo a dura prova.
Pedalata quindi finale verso Villach attraversando il centro cittadino, facendo anche una piccola parte del percorso ciclo-pedonale della Drava (affluente del Danubio) che come dicevo mi ha un po deluso nel suo complesso. Ritornerò comunque poi a Villach per fare l’altra parte della ciclovia che termina a Salzburg e vedere meglio la cittadina. Il ritorno passato il confine italiano procede verso il paesino di Coccau e si sale fino a circa 810 mt. facendo una ciclabile dentro i boschi da cui si ha un bellissimo panorama. Come al solito ho voluto consumare tutta la batteria della bici che mi ha assistito per 91 Km e 1200 mt. di salite.

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