Era un pò di tempo che volevo visitare Trieste, città di frontiera vicina alla Slovenia, paese quest’ultimo che sicuramente visiterò una volta terminata la vaccinazione del COVID-19. Arrivato nella stazione centrale, subito vengo accolto da un vento teso caratteristico di questa zona dell’Adriatico. In realtà sono a meno di 1 km dalla banchina di attracco delle grandi navi e facilmente riesco a raggiungere l’area portuale attigua alla bellissima Piazza dell’Unità. Proseguo quindi per il lungomare volendo visitare anche le aree parzialmente periferiche della città. Noto da subito però una rete ciclabile poco protetta e non ben segnalata rispetto ad altre zone del Friuli ed una incuria nella pulizia delle strade con traffico caotico. Tutti elementi questi ultimi che vanno sicuramente migliorati e dovuti in parte alla ovvia convivenza con etnie di differenti culture. Passaggio quindi davanti l’Accademia della Marina Mercantile in corrispondenza dell’Arsenale di Fincantieri per poi raggiungere la Cattedrale di S.Giusto Martire arroccata su uno dei colli cittadini e da cui si può godere di una bellissima vista dell’intero porto. Da qui mi sono diretto alla volta del centro storico di Trieste passando rispettivamente per Piazza Cavana, il Teatro Romano, Corso Italia, Piazza del Ponte Rosso con i suoi ponticelli e specchi d’acqua ed infine sul lungo Viale XX Settembre ricco di pub, ristoranti e negozi. Il punto più alto della città l’ho raggiunto visitando il Parco Urbano del Farneto pulito e ben attrezzato con percorsi sia asfaltati che su sterrato e dal quale sono poi ridisceso per diregermi su Viale Miraramare che conduce allo storico Castello di Miramare residenze delle dinastie degli Asburgo e poi dei Savoia. Durante tale tragitto mi sono divertito a fiancheggiare i frangiflutti disseminati lungo la costa da cui emana un irresistibile odore di aerosol marino con tutta la gente che aspetta con piacere l’impatto dell’onda successiva per bagnarsi ed abbronzarsi. Dopo la sosta al castello ho pedalato lungo la costa soffermandomi spesso a vedere il paesaggio e visitando in particolare i borghi di Sistiana con il suo bellissimo Resort e Duino piccolo porto turistico con il suo castello e le Risorgive del torrente Timavo site nella stessa area dell’antica Chiesa di San Giovanni in Tuba del XV° secolo. In particolare questo tratto di strada provinciale che da Trieste arriva a Monfalcone fa parte della ciclabile EV8 (EuroVelo) che avevo già percorso precedentemente sul tratto da Grado a Monfalcone, ma al contrario di quest’ultima non è una vera ciclabile ma risulta solo parzialmente interessata da piccoli tratti di ciclabile non protetta lungo la provinciale . Arrivo finale a Monfalcone e ritorno a Pordenone con il diretto delle 17.22.
Nota: I biglietti li ho fatti tutti con la App di Trenitalia che funziona molto bene e vi evita inutili file. Il supplemento per la bici si può fare invece solo in stazione alle macchinette self-service.
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